Quando sei bambino, di solito, sogni di giocare a calcio, magari nella serie A. 

Anche Francesco Barotti ha giocato a calcio, ma poi il richiamo dei guantoni è stato più forte. 

Nato l'8 aprile del 1992 a Massa, un comune Toscano che vanta una delle palestre di pugilato più importanti in italia, ovvero la pugilistica massese

Il suo sogno da bambino era quello di indossare i guantoni, di fare il pugile e sta facendo di tutto per realizzarlo. 

Ad ottobre affronterà Tommaso Melito, per il titolo italiano vacante dei pesi mosca ( 51 kg). 

Questo titolo è vacante da ben 16 anni! Infatti,  l'ultimo vincitore della categoria è stato Giuseppe Lagana e adesso proprio nella sua Massa, Francesco, può scrivere la storia del pugilato italiano. 

Una carriera da dilettanti che l'ha visto protagonista in circa 90 incontri, raggiungendo anche traguardi importanti come nel luglio 2017 quando fa il suo salto nei professionisti e da quel momento detiene un record di 8 vittorie ed 1 sola sconfitta. 

Abbiamo deciso di intervistare Francesco, per farci raccontare un po la sua storia, su come è arrivato fin qui, di quanto ha sudato e lottato per vedere il suo nome tra gli sfidanti ufficiali al titolo. 



Ciao Francesco, come stai? Come stai vivendo questo periodo di preparazione in vista del match contro Melito? 

Ciao, tutto bene, grazie. Diciamo che fra lavoro e preparazione, sicuramente è un periodo molto duro, ma l'obiettivo è importante e quindi mi spinge ad andare avanti. 

Come ti sei approcciato al pugilato? 

Da piccolo guardavo spesso Rocky ed ero innamorato del pugilato. I miei genitori però non volevano che lo praticassi. Poi mio fratello maggiore ha iniziato a praticarlo e dopo diverse lotte per convincerli, ho iniziato anche io a 14 anni e da allora non ho più smesso 

Come è stata la tua carriera dilettantistica? 

Diciamo che mi sono divertito tanto da dilettante: ho fatto diversi tornei a partire dai cadetti, quelli che oggi sono i junior, fino agli elite.

In tutto penso di aver fatto una novantina di match, conquistando una medaglia d'argento ai campionati cadetti 2008, una d'argento agli youth 2009, la medaglia d'oro sempre nei youth nel 2010 nei 51 kg, il bronzo negli assoluti del 2011 nei 49 kg, bronzo ancora agli assoluti 2012, questa volta nei 52 kg, l'argento ai campionati assoluti 2013, 2014 e 2016 nei 49 kg, e un bronzo sempre nei 49 kg nel 2015. 


Qual'è il rapporto che ti lega ai tuoi maestri?

Ai miei maestri, Giancarlo Talomoni ed Enea Castelli, sono molto legato, mi hanno insegnato tante cose, sia al livello pugilistico, che a livello umano. La palestra è la mia seconda casa. 

Che emozioni hai provato quando hai saputo della nomina di sfidante al titolo italiano pesi mosca? 

Ho puntato tutto per arrivare dove sono, aspettavo solo che uscisse la notizia. E' il sogno che avevo fin da bambino e farò di tutto per realizzarlo.

Oltre al titolo italiano, il tuo sogno nel cassetto qual'è? 

Ovviamente disputare un mondiale e vincerlo. 

Puoi mandare un saluto a tutti gli amici di Storm Fighters Tv? 

Un vero piacere aver rilasciato questa intervista, un saluto a tutti gli amici di Storm Fighters Tv.




Chiacchierare con Francesco, ci ha fatto veramente piacere, speriamo che il suo sogno di bambino, ovvero quello di stringere la cintura, per la quale sarà impegnato il 24 ottobre al pala sport di massa, diventi realtà.

Nel mentre gli facciamo un grosso in bocca al lupo, con la promessa di risentirlo, con una cintura sulla vita in più.

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