Lou Duva


Il 28 maggio del 1922 da padre italiano, nacque a New York e passò tantissimo del suo tempo a Little Italy.

Duva fù introdotto al pugilato dal fratello più grande, aveva solo 10 anni e da quel momento la boxe gli entrò dentro e non lo lasciò mai più. per il resto della sua vita.





Dagli anni 50 trascorse molto del suo tempo alla Stillman Gym Boxe, dove era conosciuto per due cose fondamentali. le finestre chiuse, cosi la puzza di sudore non poteva lasciare la palestra e le sue amicizie con diversi personaggi del mondo dello spettacolo.

La svolta pero arrivò nel 1963, quando divenne molto amico del pugile Rocky Marciano, e proprio quell'incontro secondo Lou lo porterà nell'olimpo, infatti nello stesso anno il suo pugile Joey Giardello divenne campione del mondo dei pesi medi, battendo Dick Tiger.







Il figlio Dan fonderà quella che fu una delle promotions più importanti dell'epoca ovvero la Main Events, che nel 1981 riuscì a portare sul grande palcoscenico l'incontro tra Sugar Ray Leonard e Thomas Hearns, che durò 14 riprese concluso con un Ko favoloso di Sugar ai danni di Thomas Hearns che era in vantaggio nei cartellini. 





Il 1984 fu l'anno dove Duva riuscì a portare nella sua scuderia campioni del calibro di Mike McCallum , che venne incoronato anche campione del mondo nello stesso anno e firmò giovani promesse del pugilato come Evander Holyfield, Mark Breland e Pernell Whitaker che da li a poco diventarono tutti campioni del mondo.

Nel 1987 divenne allenatore dell'anno per la WBA dopo aver portato al successo mondiale Breland e Vinny Pazienza.





A seguire furono tantissimi gli anni d'oro della Main events, con tantissimi campioni del mondo tra i quali Pernall Whitaker ed Evander Holyfield che riuscì a buttare a terra Buster Douglas, facendo diventare il personaggio di Lou Duva una leggenda per il pugilato, tutti ormai si rivolgevano a lui ed era celebre in tutta america.

Tra le sue file ricordiamo anche la scoperta del pugile Arturo Gatti che stesso Duva portò a diventare campione del mondo nel 1995 contro Tracy Patterson per il titolo IBF dei super piuma.




Duva è stato inserito nell'International Boxing Hall of Fame nel 1998 a coronamento di una grande carriera, che consacrò al mondo diversi campioni che hanno fatto la storia del pugilato.
Morì l'8 marzo del 2017 dopo una vita dedicata alla Nobile Arte. 



Era facilmente riconoscibile in mezzo a mille persone, aveva un naso carnoso, un paio di cicatrici sulle guance ed una folta criniera di capelli bianchi, con una voce che evocava il rumore di un temporale primaverile in arrivo. 

Duva aveva un legame profondo con la boxe e molto spesso ripeteva un proverbio che faceva risalire alle sue origini italiane: " Se ami quello che fai non devi lavorare un solo giorno della tua vita". 

E a lui quel pugilato fatto di fatiche e sudore ma anche di sogni che si inseguono e che solo un pugile può vedere, lo amava.



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