ETINOSA OLIHA

Il campione italiano dei pesi medi ha solo 21 anni, un ragazzino, con il sogno del pugilato, questo è Etinosa Oliha, nativo di Torino, ma residente ad Asti dove ha trovato nella palestra Skull Boxe Canavesana, la strada del successo. Conosciuto da tutti gli appassionati come " El Chapo", classe 1998, fisico longilineo e muscoloso, con una grande rapidità di braccia ed esecuzione, dove proprio da qui deriva il suo soprannome ( El Chapo= Il rapido), è diventato campione italiano dei pesi medi il 22 Febbraio battendo nella sua Asti il pugile Campano Carlo de Novellis.
Il suo record parla chiaro 11-0-0 con 5 Ko . Un piccolo fenomeno del panorama italiano.

Era appena tornato dalla corsa, quando l'abbiamo ascoltato ai nostri microfoni, segno di grande professionalità, che lo distingue da anni ormai.

Ciao Campione, prima di tutto come stai? Come hai passato questo periodo? 

Sto bene, grazie, non ho mai smesso di allenarmi, per farmi trovare pronto appena ci sarà la possibilità di effettuare il prossimo incontro.

Parlaci un pò dei tuoi inizi, ovvero come hai conosciuto il mondo della boxe? 

Ho iniziato presto, a 14 anni. Ad Asti fanno una manifestazione che si chiama: Sport in piazza., dove ci sono diversi sport, takewodo, kick boxe e tra questi c'e anche la Boxe, cosi io mi sono messo al sacco e mi hanno notato, dicendomi: Perchè non vieni in palestra? 
E da quel momento la Skull Boxe Canavesana è diventata una seconda casa, non sono mai mancato un giorno in palestra.


Sei sotto la scuderia di Mario Loreni, qual'è il tuo rapporto con lui? 

Hanno da subito creduto in me, ero ancora un dilettante quando, mi hanno notato e mi hanno proposto di passare pro. 
Ho subito accettato,cosi nel 2018 facevo già il mio primo match da professionista, devo tutto a loro, sono una seconda famiglia. 



Sei stato in America, sparring partner di campioni come Badou Jack e Caleb Plant, ci racconti di quel training camp?

Si, è stata una bellissima opportunità che mi ha fatto maturare tanto, sia a livello umano che a livello pugilistico, fare i guanti con grandi pugili è sempre una bellissima esperienza, ma diciamo che proprio il pugilato americano è una bella esperienza.





Hai raggiunto il titolo italiano a 21 anni. Raccontaci l'emozione che hai avuto quando ti hanno proposto di combattere per il titolo e come è stato il percorso che ti ha portato a questo grande traguardo? 

Ero in America quando ho saputo del titolo, già al mio quinto match sono diventato campione italiano WBC, una specie di campione italiano junior, contro Mastromarino, sicuramente uno dei miei incontri più difficile.
La notizia quando è arrivata mi ha dato ancora più forza per il training, perchè sapevo che mi stavo preparando per un grande match, un incontro davvero importante per me. 
Negli spogliatoi ero molto emozionato perchè il titolo era proprio nella mia Asti, sentivo il tifo della mia gente, poi quando sono salito sul ring, mi sono preso quello che era mio, contro un valido avversario.



Prossimo incontro? 

Prossimo incontro, se tutto va bene e ci fanno ricominciare con lo sparring, penso ad Agosto dove difenderò il titolo, vorrei difenderlo ancora un paio di volte, prima di ambire ad un titolo internazionale o europeo.





Sogno mondiale, ci pensi mai? 

Mi piacerebbe farlo tra un paio d'anni, ma anche tre, vorrei tornare in America prima, per allenarmi ancora con personaggi importanti in modo tale da maturare e poi sarò pronto ad inseguire il sogno che ho fin da bambino. 

Grazie mille Eti, ci saluti gli amici di Storm Fighters Tv? 

Certo, un saluto a tutti gli amici di Storm Fighters Tv da El Chapo.


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