Mirko Geografo 













Roma, quartiere della Magliana, è qui che il 2 agosto 1991 nasce Mirko Geografo, un ragazzo di cuore, cordiale e sorridente.
Sin da bambino ha inseguito quel sogno che si chiama pugilato.

Uno dei pugili più promettenti del nostro movimento pugilistico italiano, al suo attivo ha un record di tutto rispetto 15-1-1 tra cui un Ko, arrivato nel match più importante, quello per il titolo italiano dei pesi medi contro Domenico Spada, una grandissima prestazione da parte del pugile della magliana.



Ciao Mirko, come stai? Come è andato questo periodo? 

Sto bene, grazie, adesso ti descrivo il periodo: appena ho visto che la situazione stava iniziando a degenerare, mi sono organizzato ed ho trasferito la palestra a casa, prima invece era il contrario, era la palestra la mia casa. 
Il primo mese di quarantena è stato impiegato a costruire questa mini palestra e allenandomi.

Ci racconti del Match per il titolo italiano dei pesi medi con Spada? 

Sicuramente il più bello ed emozionante della mia carriera, io che ero un novizio, affrontare un campione come Spada che veniva da vari titoli, sia a livello europeo, intercontinentali, mondiali, ha amplificato tutte le emozioni.
Ero determinatissimo, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. 





Tra l'altro contro Spada i boomakers ti davano sfavorito, quindi è stata una bella rivincita? 

Assolutamente, mi avevano dato già per spacciato ed invece è uscito fuori il mio carattere. 
Tra l'altro io ero stato fermo un anno, per un infortunio, ho avuto un distaccamento del tendine del bicipite brachiale, ed i pensieri erano tanti: se sarà lo stesso sinistro di prima, se si potrà ricominciare, tantissimi pensieri per la testa, ed invece ho reagito molto bene. 




Sei anche campione International WBA, quando difenderai il titolo? 

Si, devo difenderlo, ma anche su questo ci sono stati diversi problemi. L'ho conquistato a giugno scorso, dovevo difenderlo a dicembre in svizzera, con un pugile svizzero, ma poi la settimana prima ha dato forfait ed ho dovuto fare un match a Roma senza titolo in palio, comunque sono fermo da dicembre, ma prima della quarantena ho fatto un training a Londra che vale come due match, ho fatto tutti i giorni sparring li. 

In quale palestra di Londra hai fatto il training? 

Sono stato alla Peacock gym e poi sono stato ospite di un maestro ex pugile, Darren Jackson, penso che tornerò li a a fine Giugno. 



Ci parli del Mirko Geografo Team? 

Io vengo da una palestra della Magliana, un quartiere di Roma e mi hanno cresciuto due maestri Maurizio Prestipino e Stefano Sinagone, che mi seguono ancora, da quando sono pro, pero mi alleno molto di piu con il maestro Emiliano Filippi. 
Comunque sono affezionato a questa palestra, sono come la mia famiglia, infatti il team è famiglia.

Attualmente chi è il tuo promoter? 

Per ora mi gestisce Simone D'Alessandri, insieme a Rolando Frascaro, che è una persona a livello internazionale molto ben vista. 

Come ti sei avvicinato al pugilato? 

Sin da bambino, i miei genitori mi hanno sempre stimolato a fare sport, venendo da una periferia di Roma che non è proprio delle migliori, quindi meglio fare un oretta di sport che stare in giro e fare conoscenze sbagliate. 
Le prime persone che ho conosciuto da bambino sono stati i sacchi della palestra, io ho iniziato con il full contact, con il maestro Giorgio Perreca, dove ho fatto 5/6 anni, ma lo prendevo un po come gioco, a sedici anni arrivò la svolta, tramite un parente Fedele Bellusci, anche lui pugile, vidi un suo match e pensai che volevo fare anche io pugilato, cosi mi portò alla palestra della Magliana, dove attualmente sono rimasto.



Aspirazione Mondiale? 

Spero di arrivare sul tetto del mondo, magari con la Wbc. Ma per un mondiale lo preferirei fare da SuperWelter o meglio ancora da Welter, perchè sono un medio adattato, proprio con il match con Spada mi sono adattato, comunque all'estero fanno dei tagli del peso importanti e sono cose che in match di un certo livello devi tenere conto.

Il tuo pugile preferito da bambino? E il pugile che vorresti sfidare ora? 

Io sin da bambino sono stato affascinato da Mayweather e Roy Jones, adesso da peso medio mi piacerebbe sfidare magari Canelo e Golovkin. 




Ringraziamo Mirko, per la piacevole chiacchierata, e gli auguriamo i migliori successi per la sua carriera, sperando di risentirlo presto, per un suo grande match. 

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