I fatti accaduti a Colleferro ( RO), ovvero l'omicidio del giovane Willy Monteiro, da parte di un gruppo di balordi praticanti di MMA, hanno subito gettato nel baratro gli sport di combattimento, etichettandoli come violenti, come sport cruenti e senza valori.

Per una persona, che il pugilato, lo ama, sentire queste cose dalla stampa italiana è un po un colpo al cuore, sopratutto quando con la violenza non ti ci rivedi proprio.

Lo sport, sopratutto quello da combattimento, è una pratica con forti valori sociali che apre la strada a quello che è uno stile di vita migliore. 

Il pugile sopratutto incarna i valori del coraggio, dell'altruismo e la voglia di aiutare chi è in difficolta. 

Ho chiesto ad Emiliano se potessi intervistarlo, perchè per me lui incarna tutti questi valori, perchè in ogni match che ha fatto, non l'ho mai visto una volta non essere leale con l'uomo che aveva di fronte.

Emiliano Marsili vive di Pugilato, ha iniziato a sedici anni ed ancora oggi, che di anni ne ha quarantaquattro è in attività, non ha intenzione di fermarsi, magari non prima di diventare ancora campione del mondo di categoria, perchè ricordiamo che lui campione del mondo, lo è già stato, nel 2012, quando contro Darry Mathews vinse il titolo mondiale IBO dei pesi leggeri. 

Oltre al titolo mondiale, è stato anche campione italiano e campione europeo, è imbatutto, il suo record dice 38-0-1. Marsili è sopratutto un campione nella vita. 


Ciao Emiliano, grazie di averci incontrato, come stai? 

Sto bene grazie, il periodo è stato un periodo molto particolare, visto il Covid, ma siamo andati avanti e ci siamo rimessi in carreggiata.

Come hai iniziato con il pugilato? 

Io ho iniziato a sedici anni, tramite degli amici che frequentavano una palestra di pugilato, io prima giocavo a pallone, poi entrato in palestra non mi sono fermato più, facendo partire da li la mia carriera, oggi ne ho 44 ed ancora mi alleno e combatto. Il pugilato mi ha dato tanto, mi ha calmato, mi ha fatto capire i sacrifici della vita,l'educazione, il rispetto verso il prossimo.

Il pugilato è uno sport che ti toglie da gente strana, non ti manda in discoteca, perchè chi fa questo sport seriamente, la sera presto va a letto perchè il giorno dopo ti aspettano due allenamenti, ti mette su una strada sana, una strada bella.

Quali sono i valori degli sport da combattimento?  

La prima cosa quando entri in una palestra, impari quelli che sono i valori ovvero la lealtà, il rispetto del tuo avversario, ma il rispetto per il prossimo proprio. Se fai uno sport da combattimento, seriamente, non ti puoi permettere di andare in giro, facendo il coatto, menare o facendo cose strane, non sei un atleta, non sei un professionista vero. 

Ad un ragazzo che si sta per approcciare ad uno sport da combattimento, che consiglio daresti? 

Credere nello sport, in qualsiasi tipo di sport, perchè ti matura, ti da un educazione e ti fa capire cosa vuol dire soffrire per un obiettivo, per vincere magari un match o una gara qualsiasi. Ma sopratutto di avere rispetto nel prossimo. 

Consiglieresti ad un ragazzo di intraprendere la strada degli sport da combattimento? 

Certo! Quando i ragazzi entrano in palestra, lo si nota subito quello che vuole fare casini e non sta nell'ottica del sacrificio. Il ragazzo che ama lo sport e lo vuole fare seriamente lo si vede appena varca la porta della palestra.




Per te le palestre deve allontanare i bulletti o devono cercare di integrarli in un gruppo? 

No, il maestro deve essere bravo proprio in questo senso, deve reintegrare nel gruppo palestra, facendogli lasciare la parte marcia che hanno, reindirizzandoli verso quelli che sono i valori dello sport. Il maestro lo capisce subito il ragazzo che è un po più scapestrato.

In palestra oltre al maestro ci sono tante figure che possono dare una mano a reinserire nel contesto giusto questi ragazzi, anche un amatore che ama particolarmente questo sport, può dare una mano in palestra.

Un tuo pensiero per i fatti successi a Colleferro? 

Per me quelli non sono atleti. Sono gente che non stanno nel regime dell'atleta, perchè se sei un atleta con la testa sulle spalle, può partirti un momento no, ma con le persone si comunica e quindi quando ci sta la comunicazione riesci ad uscirtene anche da situazioni non proprio buone, fermando magari una rissa. 

Grazie di tutto Emiliano, speriamo di risentirti presto.

Grazie a voi ragazzi, a presto, un saluto a tutti e Viva lo Sport.


Emiliano si è dimostrato un grande campione, non solo sul quadrato, ma sopratutto nella vita.

Questo sport, ha bisogno di gente come lui, che sa trasmettere semplicemente con delle parole, quello che è uno stile di vita, che ormai in lui è radicato da quasi trent'anni. 

Dopo la carriera da agonista, gli auguriamo di diventare un ottimo maestro ed insegnare ai ragazzi, i valori di questo fantastico sport, perchè il coraggio, l'altruismo e l'aiutare il prossimo, sono valori che non tutti i giovani d'oggi hanno ben presenti, ma con una figura che li possa indirizzare su quella che è la strada giusta, magari il mondo in futuro sarà un posto migliore. 



Tutto lo staff di Storm Fighters Tv, ha deciso di dedicare questo articolo alla memoria di Willy Monteiro.

Willy è corso in aiuto di un suo amico e per questo è stato preso di mira da una banda di balordi maledetti. 

Willy è stato portatore sano dei valori degli sport da combattimento, ovvero il coraggio, l'altruismo, l'aiutare il prossimo. 

A lui va il nostro ricordo e ci stringiamo al dolore della famiglia.

Ciao Willy.




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