JAN BLACHOWICZ VS ISRAEL ADESANYA

Jan Blachowicz, alla "tenera età" di 38 anni, riesce ad interrompere la striscia vincente del neozelandese Israel "The Last Stylebender" Adesanya nel tentativo di affiancare, alla sua cintura di campione del mondo UFC Middleweight, anche quella nella categoria Light Heavyweight conquistata dal Polacco lo scorso 26 settembre contro Dominick Reyes

Un match dall'alto contenuto tecnico, dove entrambi hanno sfruttato appieno i primi due round per un'attento studio del proprio avversario, nel tentativo di trovare una falla da sfruttare a proprio vantaggio. 


Blachowicz non si è fatto impressione dall'alto livello di Striking di Adesanya e dal suo stile di combattimento fatto di finte, cambi guardia, cambio di direzione etc. E' rimasto sempre molto concentrato, pronto a replicare colpo su colpo qualsiasi attacco del Neozelandese 

Nel 3° round il Polacco era apparso avere il "fiatone", ma ha continuato a mantenere un alto ritmo, cominciando a testare qualche tentativo di body lock e controllo a parete del suo avversario, non perfettamente andato a segno.


Dal quarto in poi ha però trovato la chiave per riuscire a portare a terra Adesanya e sfruttare l'esperienza accumulata negli anni, gestendo con intelligenza la posizione di controllo.

Alla fine il verdetto dei giudici è unanime: 46-49 per Sal D'amato, 45-49 per Derek Cleary e 45-49 per Junichiro Kamijo confermando quindi Jan Blachowicz il campione del mondo Light Heavyweight


Analisi: 
Un match molto bello sotto il profilo tattico e tecnico che non tutti potranno apprezzare, soffermandosi solo sul <<Ognuno deve farsi la sua categoria>>. Israel ha provato ad imporre il suo gioco, ma si è trovato di fronte un fighter più cervello che "palle". Blachowicz infatti ha mostra una grande fight IQ, riuscendo a tenere a bada le iniziative di "The Last Stylebender", imponendo infine il suo gameplan. Il giudizio finale non rende però giustizia all'action di Adesanya a parer mio vincitore dei primi due round



AMANDA NUNES VS MEGAN ANDERSON

Su questo match c'è davvero poco da dire se non che ormai la "Leonessa" Brasiliana rappresenta un vero e proprio "problema" per l'organizzazione UFC che si vede costretta a darle in pasto (è proprio il caso di dirlo) la prima fighter che gli capita sottomano.


Divertente la dichiarazione della Nunes la quale, ai microfoni di Joe Rogan nell'intervista post match, dice <<Sto migliorando nella tecnica>> ed ancora << Adesso che ho mia figlia, sono diventata davvero "pericolosa">> come se il livello attuale non sia già irraggiungibile per qualsiasi fighters


Molto bella l'immagine finale dove la Nunes, con in braccio la figlia, saluta la sua avversaria la quale fa dei complimenti genuini alla piccola



Analisi:

Poco da analizzare nel match in questione. L'unica cosa che posso dire è che attualmente, l'unica vera fighter in grado di poter affrontare la Leonessa, è solo Cris Cyborg: nonostante sia stata in precedenza sconfitta dalla Nunes in uno scambio selvaggio, in un rematch più razionale ed impostato, potrebbe uscirne una grande incontro dal risultato non così scontato...



PETR YAN VS ALJAMAIN STERLING

Un match molto equilibrato, con un Sterling molto aggressivo dai primi secondi dell'incontro, quasi a voler chiudere subito la partita, senza considerare di avere ben 5 round da 5 minuti.

Aljamain riesce ad aggiudicarsi il primo round, ma già dal secondo, la sua irruenza lo porta a commettere spesso degli errori che potevano costargli caro se Yan ne avesse approfittato. Quest'ultimo comunque, una volta superata la tempesta del primo round, riesce ad imporre il suo ritmo, cominciando a mettere colpi su colpi, facendo pian piano pendere l'ago della bilancia dalla sua parte in caso di un verdetto finale affidato ai giudici.


Purtroppo per lui, le cose non sono andate come sperate perché, al minuto 4:29 del 4° round, durante una action in cui Sterling era in ginocchio, una richiesta da parte dell'angolo di Petr Yan gli fa commettere un terribile errore e fa partire una terribile ginocchiata che prende in pieno volto Sterling mandandolo totalmente giù, parzialmente privo di sensi. 


L'arbitro concede il tempo dovuto ad Aljamain per riprendersi, ma visto che quest'ultimo non era in grado di stare in piedi, viene data la squalifica al russo, assegnando così la cintura ed il titolo di nuovo campione del mondo Bantamweight ad Aljamain Sterling. Quest'ultimo però non festeggia per la conquista ottenuta, dichiarando ai microfoni di Joe Rogan che non era questo il modo con il quale voleva ottenere la cintura


Analisi:

Sterling, atleta dotato di una buona tecnica sopraffina, in questo incontro è sembrato essere particolarmente presuntuoso e poco attento alla precisione, pensando più a portare un alto volume di colpi, che a piazzare gli stessi. Infatti, dopo una partenza razzo fatta nel primo round, nei round successivi ha mostrato i primi segni di calo del cardio, a differenza del Russo Petr Yan, il quale ha saputo ben gestire la furia iniziale dell'americano, prendendo sempre più le misure imponendo il proprio ritmo. Il colpo illegale è frutto di una vera e propria incomprensione tra lui ed il suo angolo. Questo però apre ad un quasi scontato match di ritorno tra i due che porterà, a mio avviso, un certo Hype per i fans che potranno aspettarsi una re-match molto spettacolare. 

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