Il pugilato è una disciplina, ti forma nel corpo e nella mente. Proprio questa frase rispecchia Suat Laze, già campione italiano di categoria, che lunedì ha combattuto ad UFA in Russia contro il beniamino di casa e già campione olimpico Albert Batyrgaziev per la cintura vacante WBO Europen dei pesi piuma ( 57 kg ).
Il match non è andato come si sperava, nonostante la prima ripresa Suat ha dimostrato di saper fare pugilato e di essere molto furbo sul ring, se pur scambiando volentieri da vicino, non ha mai preso colpi molto forti. Il problema nasce nella secondo ripresa, quando mettendo un gancio un vecchio dolore alla spalla si riacutizza e gli impedisce di continuare il match, così la cintura vacante va al pugile di casa.
Suat ha dimostrato grande valore pugilistico e coraggio umano, accettando un match con poco preavviso in una terra ostile come la Russia, dimostrando comunque grande professionalità sia nel fare il peso sia durante il combattimento. 
Abbiamo sentito telefonicamente il nostro amico Suat che ci ha riferito che sta bene, anche se amareggiato per come sarebbe potuta andare, ma che adesso, dopo un po' di riposo ricomincerà la preparazione e vuole puntare al titolo italiano di categoria, perché lui è un guarriero e le sfide facili non gli piacciono.
Noi gli facciamo un grosso in bocca al lupo, sperando di rivederlo presto con una cintura in vita, perché è un atleta fenomenale e la merita.

Viva la boxe! 

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