UFC 299 presentava sulla card un evento davvero ricco di incontri entusiasmanti e da cardiopalma, ed ecco qui di seguito le analisi dei principali eventi da me visti ed analizzati:


Michel Pereira VS Michal Oleksiejczuk



Spettacolo e divertimento sono assicurati quando il "Demolitor" Michel Pereira entra nell'ottagono. Piroette, attacchi sfruttando la gabbia, salti a piedi uniti, schiaffi a mano aperta dopo averle baciate (che gli sono valsi l'appellativo di "Mr. Baciamano" da parte del sottoscritto), e chi più ne ha più ne metta, sono le tecniche che ci si aspetta di vedere durante un suo incontro, il tutto condito da una potenza degna di un peso massimo!

In questa occasione, invece, al brasiliano è bastato appena un minuto per mettere fuori combattimento il suo avversario, il polacco Oleksiejczuk. Dopo averlo "ammorbidito" con un tremendo middle kick, è arrivato un devastante diretto destro alla bocca dello stomaco che ha fatto piegare in due Michal, il quale si è rifugiato spalle alla gabbia per poi essere sottomesso con una Rear Naked Choke.



Salgono a ben 7 le vittorie consecutive per Pereira, con tre vittorie prima del limite. Chi sarà adesso il prossimo avversario? Di certo, è arrivato il momento di dargli spazio nel ranking dei pesi medi.

Philipe Lins VS Ion Cutelaba



Gli sport in genere sono pieni di atleti talentuosi che, pur possedendo il potenziale per raggiungere le stelle, non ci riescono a causa di una scarsa dedizione. A mio avviso, Ion "The Hulk" Cutelaba è uno di questi esempi. Il lottatore romeno ha dimostrato in più occasioni di possedere una potenza da KO devastante, ma la sua testa non sembra essere al passo con il suo fisico. Durante l'ultimo incontro, Ion è apparso completamente spaesato all'interno della gabbia, senza una strategia precisa se non quella di trasformare il match in una rissa per ottenere la vittoria.



Dall'altra parte, il brasiliano "Monstro" Philipe Lins ha gestito il match con intelligenza, portando a segno ben 23/24 pesanti Calf Kick che hanno minato pesantemente la stabilità del rumeno. La vittoria per decisione unanime è andata a Lins.

Cutelaba: è arrivato il momento di dedicare meno tempo a dipingersi come Hulk e passare più tempo in palestra ad allenarsi seriamente!

Kyler Philips VS Pedro Munhoz



Applausi! 

È l'unica parola che mi viene in mente pensando a questo incontro. Applausi per il ventottenne "Matrix" Kyler Phillips, che ha dimostrato una tecnica davvero sopraffina contro un veterano come Munhoz. Combinazioni di braccia e gambe continue, calci girati all'indietro, difesa da takedown impeccabile (88%), Fight IQ elevato, un curriculum di ben 12 vittorie e due sole sconfitte (una per decisione maggioritaria e l'altra per decisione non unanime): insomma, un fighter da tenere assolutamente sott'occhio!



Mateusz Gamrot VS Rafael Dos Anjos



Uno dei match che meno mi entusiasmavano nella card era quello tra Rafael dos Anjos e Mateusz Gamrot. A causa dell'età avanzata di Dos Anjos (39 anni), pur rimanendo un fighter di alto livello, non mi aspettavo un incontro particolarmente divertente. La mia previsione era di assistere al classico incontro di "salvaguardia" da parte del veterano brasiliano e di iniziativa da parte del polacco.

Ed infatti, il primo round ha confermato le mie aspettative. Rafael ha sorpreso tutti piazzando dei pesanti colpi che hanno fatto barcollare Gamrot, tanto che per un attimo ho temuto che il polacco sarebbe andato KO. Ma Mateusz ha dimostrato un buon Fight IQ, rifugiandosi nel grappling per riprendere lucidità e per portare punti dalla sua parte.



Il resto dei due round è andato esattamente nella direzione attesa: Gamrot ha controllato l'incontro con il suo grappling superiore, ottenendo la vittoria per decisione unanime.

Vittoria meritata per "Gamer" Gamrot!

Petr Yang VS Song Yadong



Altro incontro dall'alta aspettativa che non ha deluso! Sin da subito i due fighter hanno fatto capire che sarebbe stato un match tosto, non adatto ai deboli di cuore.

Il giovane 26enne Yadong parte con una buona strategia che inizialmente disorienta il russo. Finte di takedown per poi sferrare attacchi micidiali al viso, trovando Yan scoperto in più di un'occasione. Primo round a favore del cinese.

Nel secondo, l'ex campione della categoria comincia a cercare e trovare la misura. Colpi ben assestati (41/77) e un'eccellente difesa da takedown, chiudendo il round in posizione dominante a terra e sferrando una chirurgica gomitata sull'occhio sinistro di Song, che provoca una profonda ferita. Secondo round a favore del russo.

Terzo round molto equilibrato, ma Yan comincia a far valere la sua maggiore resistenza. Spinge colpo su colpo e chiude con un ottimo controllo a terra.



Giudizio finale senza sorprese: vittoria di Yan per decisione unanime (29/28).

Yadong conferma di essere un fighter di altissimo livello. Buon fight IQ e mani pesantissime. Petr Yan annulla la striscia negativa e può cominciare a guardare nuovamente verso l'alto. Certo, difficilmente gli verrà data subito la chance titolata, visto che tra le ultime tre sconfitte annovera anche l'attuale campione della categoria, Sean O'Malley. Staremo a vedere. Intanto godiamoci questa meritata vittoria! 

Jake Della Maddalena VS Gilbert Burns  



Altro match esplosivo! Un incontro molto equilibrato, sempre sul filo del rasoio. Della Maddalena è sembrato leggermente favorito nel primo round, mentre il secondo è stato a favore del brasiliano Burns.

Nel terzo round, l'ago della bilancia stava cominciando a pendere a favore di Burns, grazie ai takedown e ai colpi portati a segno. Ma ecco che il neozelandese, a meno di un minuto e mezzo dalla fine del match, sfruttando la gabbia, riesce a liberarsi dalla presa alle spalle e rialzarsi in piedi.



Su l'ennesimo attacco alle gambe di Burns, piazza una tremenda ginocchiata al mento del brasiliano che lo fa barcollare a terra. Segue un feroce ground and pound da cui Burns, nonostante i secondi supplementari concessi dall'arbitro Dan Marigliotta, non riesce a riprendersi. Il match viene giustamente interrotto con un TKO!

Michael Page VS Kevin Holland



Certamente uno degli incontri che attendevo di più nella card! L'esordio di Michael "Venom" Page! In quanto anch'io ex fighter di Semi Contact, non posso negare di essere un vero fan di Page!

Esordio con i fiocchi, aiutato dal buon matchmaking dell'organizzazione che lo ha messo di fronte a Kevin Holland, un altro striker per nulla incline a lavorare in clinch o a terra, diciamo la perfetta "vittima sacrificale". Attenzione, Holland è un buon fighter che, quando si concentra sull'incontro (e non passa il tempo a parlare), sa essere davvero pericoloso e fantasioso. Ma di certo non ha mai affrontato un fighter con lo stile di MPV: un Point Fighter ha uno stile di combattimento talmente elusivo e fatto di continui "IN & OUT" ad una velocità impossibile da vedere all'interno dell'ottagono. "Impossibile" perché, a parte Page, non vi sono altri fighter nelle MMA di livello che provengono dal Fight Point!

Ad ogni modo, Page ha letteralmente strapazzato il povero Holland, con dei continui "Blitz" (attacchi in sbilanciamento che generalmente prevedono un Uraken seguito da un diretto, oppure da un solo potente diretto) portati a mestiere da Page, che hanno fatto gonfiare la faccia di Kevin.



Page ha inoltre dimostrato che, al di là dello spettacolo in cui sembra schernire il suo avversario, è un vero Artista Marziale che porta rispetto al suo avversario. Infatti, all'inizio del terzo round, Holland stava per dare un tocco di guanto a Page il quale è partito diretto con un Blitz che ha fatto cadere a terra lo statunitense, per poi però non proseguire a terra per finirlo, permettendogli di alzarsi e scusandosi per non aver compreso il saluto.

Verdetto finale unanime a favore di Page.

Adesso si pone la domanda su chi potrebbe essere il prossimo avversario di Michael. Andando a vedere la classifica Welterweight, se fossi nei Matchmakers, un fighter contro cui vorrei vederlo è senza dubbio "The Karate Kid" Stephen "Wonderboy" Thompson! Sarebbe a mio avviso un gran bel fight che, grazie alla grande popolarità di Thompson, porterebbe comunque un certo Hype: veder affrontarsi due stili simili, il Karate vs Fight Point.... Chi avrebbe la meglio? Io un'idea l'avrei, ma me la riservo se e quando verrà fatto questo incontro....

Dustin Poirier VS Benoit St. Denis



WOW! Dire che sono saltato dal divano alle 6.00 del mattino è dire poco!!! CHE SPETTACOLO!!! Dustin "The Diamond" Poirier ha nuovamente dimostrato di essere DURO COME IL DIAMANTE!

Il francese, ex membro delle forze speciali francesi, Benoit "God of War" St. Denis, si è dimostrato fin dai primi istanti del primo round per quello che ci si aspettava: un vero duro, tosto, figlio di p****a!!! Colpi pesanti portati nel primo round (ben 38/49) e un controllo nel grappling incredibile. Poirier in più di un'occasione ha provato a mettere una ghigliottina, che avrebbe strangolato quasi ogni fighter della UFC, ma non "The God of War", il quale con tecnica ed esperienza è riuscito a liberarsi per riprendere a martellare Poirier, che ovviamente non è mai stato fermo a subire troppi colpi.

Già dal primo round, durante i furiosi scambi tra i due, con Poirier spalle alla gabbia, era chiaro che quest'ultimo stava cominciando a trovare la strada per mettere giù il francese.

Ed ecco che l'occasione arriva nel secondo round al minuto 2.32: dopo aver "stonato" il francese con un pesante diretto sinistro, che ha messo in ginocchio St. Denis, dopo qualche secondo arriva il pugno che lo mette definitivamente giù: un destro PESANTISSIMO che sdraia Benoit, per poi concludere con un ultimo destro al viso che fa intervenire l'arbitro Beltran. Incredibile performance!



Il mio pronostico personale era che, se Dustin riusciva a superare i primi 2 round, la distanza lo avrebbe favorito, visto il suo cardio eccezionale. Ma al contempo, ero scettico sulla possibilità di questa eventualità, visto che Poirier ha comunque alle spalle tante "miglia" dentro la gabbia, proveniva da un pesante KO subito ad opera di Justin Gaethje nel 2023 e che il francese si presentava davvero pesante e minaccioso. Ed invece ecco che lo spirito guerriero dell'americano è uscito fuori e, oltre alla vittoria, si porta a casa ovviamente anche il bonus di "Fight of the night" di 50.000$!

Nice Job!

Sean O'Malley VS Marlon Vera



E adesso parliamo del MAIN EVENT della serata...

Ed inizio ponendomi una domanda: qual era il GAME PLAN di Vera? Farsi picchiare per tutti e 5 i round nella speranza che per la seconda volta O'Malley si infortunasse così da poterlo finire una volta azzoppato...?

Perché l'intero match è andato esattamente come previsto: un Marlon Vera completamente passivo che subiva attacchi da parte del Campione Sean "Sugar" O'Malley, il quale l'ha utilizzato come un sacco, gonfiandolo come una zampogna!

Davvero non comprendo quale fosse la strategia del Colombiano, visto che è stato per tutto il match completamente fuori misura, con qualche colpo pericoloso portato solo negli ultimi minuti del quinto round, occasione a mio avviso concessa dallo stesso O'Malley per dare un po' di Hype ad un match altrimenti noioso.

Avevo previsto che O'Malley sarebbe riuscito a mettere giù Vera tra il secondo ed il terzo round e bisogna dire che ci siamo andati abbastanza vicini, visto che proprio nel secondo, Sean piazza una Ginocchiata in piena faccia a Marlon tanto che Joe Rogan ha definito il botto uscito come da una "Mazza che colpisce un cocomero!"

Brutta brutta prestazione da parte di Vera che, a mio avviso, può mettere la parola FINE ad avere una chance titolata (a meno di una improbabile rimonta dai prossimi match).


Ottima prestazione da parte di O'Malley, che mette il sigillo alla cintura, dimostrando al mondo intero di meritare il titolo di campione del mondo e che, quella unica sconfitta nella sua Legacy, è stato semplicemente uno spiacevole errore.

Mia Analisi del Main Event pre-fight:




OFF TOPIC: Anthony Joshua VS Francis N'gannou



In questo weekend, non sono di certo mancati gli eventi per rimanere incollati allo schermo, ed il match di venerdì tra l'ex campione del mondo dei pesi massimi di pugilato Anthony Joshua contro l'ex campione del mondo UFC Francis "The Predator" N'gannou non era tra quelli da perdere!

Molti i punti interrogativi prima di questo match, vista l'ottima prestazione di N'gannou avuta, all'esordio nella boxe, contro l'attuale campione del mondo Tyson Fury (ovviamente presente tra gli spalti) che lo ha visto perdente per decisione non unanime e la convinzione generale che Joshua, pur essendo un ottimo pugile, dalla tecnica sopraffina, ma con un "mento" che pone qualche dubbio in termini di resistenza (abbiamo ancora tutti in ben viva l'immagine del KO subito nel 2019 ad opera di un super sfavorito Andy Ruiz).

Ma tutti questi dubbi sono stati cancellati praticamente non appena è suonato il gong: già al primo round l'inglese ha mandato al tappeto il camerunese, per poi stenderlo definitivamente nel secondo round con un destro che rischiava di far arrivare la testa del "The Predator" tra gli spalti.

Un KO davvero pesantissimo per i sogni di gloria di N'gannou, il quale non ha mai subito un solo KO in tutta la sua carriera!



Significativa inoltre la mancanza di esultanza da parte di Joshua dopo aver spento il contatore al suo avversario, quasi a voler dire "Ho semplicemente fatto il mio lavoro, niente di più!".

Chiaramente subito dopo, ai microfoni, ha dichiarato a gran voce di voler affrontare il vincitore tra Tyson Fury vs Oleksandr Usyk.



Dopo questa indubbia vittoria, tutti gli appassionati di boxe si sono scatenati nei social, con frasi del tipo: "il pugilato è un'altra cosa", "finiamola con queste pagliacciate", etc.

A tal proposito, esprimo la mia opinione: se gli organizzatori stanno sempre più spingendo eventi "spettacolo" come questi incontri tra pugili e fighters di altre discipline, è anche figlio dalla cattiva gestione tenuta da parte delle varie organizzazioni pugilistiche e di tutti i team che girano intorno!

Far crescere dei pugili professionisti con l'obiettivo di mantenere il loro palmares immacolato per arrivare ai vertici con tante vittorie e ZERO sconfitte grazie all'utilizzo di pugili "mestieranti", che fanno della SCONFITTA la loro professione, durante tutto il percorso, la trovo una cosa semplicemente RIDICOLA!

Ma CHI ha voglia di vedere un pugile "promessa" con uno score, ad esempio, di 7 vittorie e 0 sconfitte, che affronta un "mestierante" (che brutta parola....) che sale sul ring con 3 vittorie e 22 sconfitte? A cosa serve?

Mi sento dire "Per fare esperienza"! Ma anche no!

Nelle MMA, per portare il paragone tra le due discipline, la figura del "mestierante" NON ESISTE!

Al massimo, per far fare "esperienza" al giovane astro nascente, ti viene servito sul piatto un veterano, magari ex campione del mondo vicino al ritiro, che comunque ha alle sue spalle un Legacy di tutto rispetto e che, anche se sfavorito, può sempre rompere le uova nel paniere alla giovane promessa. Ma almeno esiste un passaggio di testimone tra la nuova generazione e la vecchia!

Quindi ben vengano dei match spettacolari, come quello programmato per questa estate tra Jake Paul ed il buon "Iron" Mike Tyson!

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